Le vittime di questo terremoto si possono dividere in due gruppi: quelli che davvero hanno perso qualcosa (casa, lavoro, parenti) e quelli che hanno solo paura.

Questi ultimi non si accorgono di quanto sono fortunati ad avere ancora tutto, ma la paura è ancora tanta. Come andare avanti? Io qualche trucco me lo sono inventata.

1. Basta alle notizie.
Smettete di seguire le notizie sul terremoto. Leggete un libro, guardatevi un film ma evitate di guardare servizi strappalacrime. Tanto se viene una scossa lo scoprite prima voi dei tg...

2. Pensate positivo.
Noi emiliani siamo tosti. Sappiamo che il terremoto non ci può fermare, soprattutto se non ci ha buttato giù la casa. Godiamoci la vita: mangiamo un gelato, usciamo con gli amici...

3. Amatevi.
Le terre colpite dal terremoto hanno bisogno di volontari, ma se stiamo male noi per primi come possiamo essere utili agli altri? Dimentichiamoci per qualche giorno del terremoto. Pensiamo a noi stessi, alla nostra salute e ai nostri nervi. Solo dopo saremo in grado di aiutare chi sta peggio di noi.

4. Fidatevi.
Gli ingegneri hanno detto che quella crepa è solo intonaco? Il sindaco ha detto di rientrare in casa? Fidatevi. Modena è sull'acqua, in città non verranno mai scosse troppo forti e nemmeno in alcune aree periferiche. Fidatevi degli esperti e le cose andranno meglio.

5. Siate pronti.
Preparate uno zaino d'emergenza con cambi di abiti e cibo e lasciatelo in un posto comodo. In famiglia provate il piano di emergenza in modo da sapere esattamente cosa fare in ogni occasione. Chi è pronto ha meno paura.

Come ho scritto prima, superare le paure non è immediato.
Non è nemmeno facile, ma si può fare. Coraggio!